PREMIO NOBEL 2019 per la Fisica a PEEBLES (studi sull'evoluzione dell'universo e la presenza di materia e energia oscura), MAYOR e QUELOZ (per la scoperta del primo pianeta extrasolare attorno alla stella Pegasi 51 nel 1995).

L'astronomia ha cessato di essere una scienza astratta, riservata solo a un piccolo numero di praticanti. È divenuta popolare. La conoscenza del sistema del mondo è accessibile a tutte le intelligenze. Lo studio dell'universo è interessante e importante. L'astronomia abbraccia nel suo studio l'insieme dell'universo. Ognuno comprende che bisogna avere almeno una nozione elementare di questo insieme per saper valutare il nostro mondo nel suo giusto valore, non prendendolo più come centro e fine della creazione, né mantenere le fallaci idee basate per tanti secoli su questa antica illusione. Senza l'astronomia non è possibile ragionare correttamente né in filosofia, né nella religione, e nemmeno in politica. Perché il destino dell'uomo non è lo stesso se la terra costituisce da sola l'universo, o se essa è solo un punto impercettibile sperduto nel Grande Tutto. (Camille Flammarion, La pluralità dei Mondi Abitati - 1875)

Personaggi

Agli albori della cività la descrizione della struttura dell'universo e dell'origine degli esseri viventi appare rappresentata nelle mitologie, che presentano significative affinità anche per popoli che non hanno interagito tra di loro. Iniziamo il racconto con i presocratici, cioè con i filosofi-scienziati della Grecia del 600-500 a.C, passando poi per intellettuali romani o vissuti sotto l'Impero romano, come Plutarco e Luciano.Un salto oltre il MedioEvo con il ruolo determinante delle riflessioni di Giordano Bruno che influenzeranno le idee di Galileo e di Huygens. Tra di essi la figura un poco enigmatica di Keplero. Un'analisi di alcuni scritti di letterati, pure influenzati dalle nuove idee di Copernico e che per divulgarle sostengono l'abitabilità di tutti i corpi celesti conosciuti (Fontenelle, Cyrano de Bergerac). La parte finale vede entrare in campo astronomi affermati che, ribadendo le idee del passato sono portati a sostenere l'abitabilità dei mondi grazie alle osservazioni con i nuovi grandi telescopi che evidenziano particolari similitudini tra la Terra e gli altri pianeti (Schiaparelli, Flammarion). Questo tema diventa di un certo interesse scientifico dopo la scoperta e l'osservazione di pianeti extrasolari, di cui si analizzano gli aspetti scientifici.

Materiali

Ogni autore è presentato attraverso un proprio testo rappresentativo, di cui si introducono alcune parti, che è possibile ritrovare dentro il sito oppure presso siti che offrono testi privi di copyright. I testi sono presenti nel formato .pdf o anche, per alcuni di loro, nel formato epub, per gli ebook-reader. Come sottotraccia di questo percorso ci sono ovviamente le diverse teorie dell'universo che storicamente sono state introdotte: I miti della creazione dell'universo, Tolomeo, Copernico.

Approfondimento

Alcuni siti di riferimento

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Nobel per la Fisica 2019

da sx a dx: Peebles, Queloz, Mayor (®Nobel Media 2019, Illustrazione: Niklas Elmehes)

Il premio Nobel per la Fisica 2019 è stato assegnato “per i contributi alla nostra comprensione dell’evoluzione dell’Universo e del posto della Terra nel cosmo”. Una parte del premio è stata assegnata al cosmologo James Peebles per ”le sue scoperte teoriche nella cosmologia fisica” e l’altra metà congiuntamente agli astronomi Micheal Mayor e Didier Queloz “per la scoperta di un esopianeta orbitante attorno a una stella simile al nostro sole”.

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Pegasi 51: Il primo exopianeta scoperto

Credit: NASA/JPL-Caltech

Il primo pianeta scoperto attorno a una stella simile al nostro Sole, 51 Pegasi b aprì il tema di quanto conosciamo del nostro universo e avviò la ricerca di nuovi mondi. La scoperta di questo pianeta è avvenuta col metodo delle velocità radiali nel 1995. Esso è il prototipo dei pianeti gioviani caldi e si trova in orbita attorno alla stella 51 Pegasi, nella costellazione di Pegaso. È detto Bellerofonte dal nome dell'eroe greco che domò il cavallo alato Pegaso.