LIBRO III

Prop.11: Qualora due cerchi siano tangenti tra loro all'interno, e siano presi i loro centri, la retta congiunta ai loro centri e prolungata cadrà sul contatto comune dei cerchi

Dimostrazione

Siano dati due cerchi ABC e ADE, tangenti tra loro all'interno nel punto A, e del cerchio ABC sia stato preso centro F, di ADE centro G (Prop.3-1): dico che la retta congiunta da G fino a F prolungata cadrà su A.

No infatti, ma se possibilie cada come FGH, e si congiungano AF e AG.

Poiché la somma di AG e GF è maggiore di FA, cioè di FH (Prop.1-20), si sottragga FG da entrambi, il restante AG è quindi maggiore del restante GH.

Ma AG è uguale a GD, anche GD è quindi maggiore di GH, la minore della maggiore, il che è impossibile. La retta congiunta da G fino a Z non cade quindi all'esterno; essa cade pertanto sul punto di contatto A.

Qualora quindi due cerchi siano tangenti tra loro all'interno, e siano presi i loro centri, la retta congiunta ai loro centri e prolungata cadrà sul contatto comune dei cerchi.

La costruzione con GeoGebra:
  • strumento Circonferenza: disegna la circonferenza ABC di centro F
  • strumento Segmento: disegna il raggio FA
  • strumento Perpendicolare: disegna la tangente in A perpendicolare a FA
  • strumento Punto: traccia un punto sul raggio AF e nascondilo
  • strumento Circonferenza: disegna la circonferenza ADE con centro nel punto prima scelto e tangente internamente in A
  • strumento Semiretta: disegna la semiretta FD che interseca le due circonferenze in D e H e passa per l'impossibile punto G
  • strumento Segmento: disegna il segmento AG

Per sostenere nella dimostrazione che FA è uguale a FH, è necessario che il cerchio ABC sia il cerchio maggiore. Varie conclusioni nella dimostrazione sono basate sulla figura piuttosto che su un rigoroso processo deduttivo.

Questa proposizione è utilizzata nella Prop.3-13.

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“Euclide nella scuola di Atene di Raffaello