Biografia: Werner Heisenberg

 

Werner Karl Heisenberg nasce a Würzburg, Germania, il 5 dicembre 1901. Nel 1906 entra alla scuola primaria a Würzburg. A nove anni inizia gli studi al Max-Gymnasium umanistico a Monaco, dove si era trasferito.

Dopo la prima guerra mondiale appoggia le truppe dopo la soppressione della Repubblica Bavarese dei Soviet e diviene leader dei ragazzi più giovani nel movimento giovanile.

Nel 12920 entra all'Università di Monaco come studente di Sommerfeld.

Il suo primo articolo è del 1921. Nel 1922-23 studia con Max Born a Göttingen, dove ottiene il dottorato, conseguendo poi l'abilitazione all'insegnamento. Nel 1924-25 fa parte della Commissione Internazionale dell'Educazione con Bohr a Copenhagen.

Nel 1925 pubblica l'articolo che determina l'irruzione della meccanica quantistica (Zs. f. Phys., 33, 879-893). Il suo lavoro sul principio di indeterminazione è del 1927. Nello stesso anno diviene Professore di Fisica Teorica a Lipsia. Partecipa al dibattito scientifico al congresso Solvay di Bruxelles e compie viaggi negli Stati Uniti, Giappone, Cina e India.

Nel 1939 muore il padre, professore di studi Bizantini a Monaco.

Il 1932, dopo la scoperta del neutrone, pubblica il suo primo articolo sul modello protone - neutrone dei nuclei.

Nel 1933 Hitler prende il potere in Germania. In quell'anno riceve il Premio Nobel per la Fisica.

Nel 1936 Heisenberg e i fisici teorici sono attaccati dalle pubblicazioni del partito nazista. In quell'anno presenta la teoria delle piogge di raggi cosmici coinvolgenti molti processi.

Nel 1937 sposa Elisabeth Schumacher a Berlino, dalla quale avrà sette figli. Tiene un ciclo di Conferenze in Inghilterra. Nel luglio del 1938 Himmler esonera Heisenberg dalle cariche delle SS. A dicembre di quell'anno si ha a Berlino la scoperta della fissione nucleare.

Nel 1939 prende casa a Urfeld, Baviera, come rifugio per la famiglia durante la guerra. Nell'estate tiene conferenze negli Stati Uniti. A settembre scoppia la guerra. Il 26 settembre si unisce al progetto di ricerca sulla fissione a Berlino.

Nel 1941, la pila all'uranio di Lipsia presenta la prima moltiplicazione di neutroni. Dal 15 al 22 settembre visita Copenhagen, occupata dai tedeschi, e discute della fissione con un allarmato Bohr. Nel 1942 diviene anche direttore ad interim del principale laboratorio di ricerca sul reattore a Berlino. Produce progetti per la costruzione di un reattore di studio preliminare. In settembre pubblica la prima parte della sua teoria sulla matrice S nella fisica delle particelle elementari.

Nel 1943 ottiene il massimo successo per la sua carriera universitaria , ottenendo la nomina di Professore di Fisica Teorica a Berlino.

Nel 1945 riunisce gli ultimi sforzi del suo gruppo sul reattore nella Foresta Nera. Il 3 maggio le forze americane arrestano Heisenberg nella sua casa di famiglia a Urfeld. Viene tenuto per sei mesi, con altri scienziati, a Farm Hall, Inghilterra. Rilasciato, torna in Germania e si sistema a Göttingen. Viene nominato direttore del Kaiser Wilhelm Institute for Physics.

Nel 1950 propone la teoria unificata delle particelle elementari. In patria riottiene nuovo prestigio. Nel 1952 guida la delegazione tedesca al Consiglio Europeo per la Ricerca Nucleare, che prevede la fondazione del CERN. Nel 1953 Adenauer lo nomina presidente della Fondazione Alexander von Humboldt.
Ma nel 1957 firma la dichiarazione con altri 17 scienziati della Germania occidentale opponendosi all'accettazione delle armi nucleari tattiche della NATO.

Pubblica nel 1958 con Pauli un a proposta di teoria unificata dei campi delle particelle elementari, abbandonata poi da Pauli. Nell'autunno si sposta con la famiglia a Monaco.

Muore di cancro nella sua casa di Monaco nel 1976.

Letture consigliate
David Cassidy, Un’estrema solitudine. La vita e l’opera di Werner Heisenberg, Bollati Boringhieri, Torino, 1996

 
  • immagini

    • Heisenberg con il padre (1914)

    • Heisenberg nel 1927

    • Heisenberg premio Nobel nel 1932

    • Fermi, Heisenberg e Pauli ad un congresso sul lago di Como nel 1927

    • Copertina